2004/2005
Continua, sì, la storia di questa compagnia che ha, come dice il motto coniato da Roberto Di Gennaro nel 1966, lo scopo di divertire il pubblico e l'ambizione di riceverne l'applauso; è appunto per mantenere questo impegno, nonché la promessa fatta nella rappresentazione di "Surdo e cecato" di riproporsi ancora nel 2004 con una nuova commedia, che, nonostante si fossero create innumerevoli circostanze avverse, si è presentata al suo Pubblico nel novembre del 2004, quasi completamente rinnovata nei suoi ranghi, con la nuovissima commedia, anche questa scritta da Dino Di Gennaro, "7-14-21-28", interpretata con successo da attori "vecchi" di "Nuova Ribalta", quali lo stesso Dino Di Gennaro, l'ottimo Ettore Grimaldi (Maga Malìa), che è stato anche aiuto regista, Antonio Florio ed Ernesto Maresca (Maga Malìa e Surdo e cecato) e nuovi adepti: i bravissimi Renata Ortiz, Lia Marano, Susy Liparulo, Michele Cortese, Jacopo Uccella, Antonino Marano, Gaetano Tarallo e Pasquale Iengo nonché da una attrice che ha costituito un grande e graditissimo ritorno per "Nuova Ribalta": Silvana Brandi; quella Silvana Brandi, che mosse i primi passi come attrice proprio nello spettacolo inaugurale di "Nuova Ribalta" del dicembre 1966 e che fu uno dei pilastri di quella compagnia fino al 1972, ha oggi sapientemente interpretato un difficilissimo ruolo da caratterista, riscuotendo un grandissimo consenso dal pubblico di "Nuova Ribalta".

2005/2006
Ma "Nuova Ribalta" non si ferma e così arriviamo ai primi del 2006 con la messa in scena della             quarta commedia di Dino Di Gennaro: "Uno strano imbroglio", che riconferma gran parte del "cast" di "7-14-21-28" (Dino Di Gennaro, Silvana Brandi, Renata Ortiz, Antonio Florio, Lia Marano, Antonino Marano, Erenesto Maresca, Gaetano Tarallo) con l'aggiunta di ben otto nuovi elementi (Peppe Costa, Gennaro Schiano, Rossella Oara, Fabiana Veloce, Carlo Dell'Oro, Anna Persico, Peppe Livatino e Vittorio Fusco) e di altri due elementi "storici" della prima "Nuova Ribalta": Mariano Burgada e Lucio De Liguori; ben 18 attori, quindi, che hanno saputo offrire al pubblico di "Nuova Ribalta" due ore di sano divertimento.


COMPAGNIA DI PROSA "NUOVA RIBALTA"

1966/1972
La Compagnia di prosa "Nuova Ribalta" nacque quasi per caso nel lontano 1966. Roberto Di Gennaro (
figlio di Amedeo Di Gennaro, che fu un noto “capocomico” nonché uno scrittore teatrale negli anni venti/quaranta, e di Margherita Finizio, che fu prima attrice nella compagnia del marito, dove lavorava anche la famosissima Tina Pica), pur essendo nato in un camerino teatrale ed avendo vissuto la sua infanzia tra le quinte, a parte lo scrivere "sceneggiate" (per “arrotondare le entrate”) durante gli anni dell’immediato dopoguerra, non si era mai avvicinato veramente al teatro; finché, il 5 giugno del 1966, il figlio Dino, allora diciottenne, si ritrovò per puro caso a far parte di una compagnia amatoriale delle “ACLI” ed a recitare il ruolo di “Felice Sciosciammocca”  nella farsa di Antonio Petito “Dduje matremmonie a surpresa” al teatro “Diana” di Napoli. Il regista di questa compagnia era Salvatore Molino che, guarda caso, era stato amico e collega sia di Amedeo che di Roberto Di Gennaro! L’esuberante Molino, ritrovato il vecchio amico, lo “convinse” a creare una compagnia teatrale per calcare le orme del padre; nacque così “Nuova Ribalta”! La neonata compagnia esordì al “Diana” il 26 dicembre del ’66 con una rivisitazione di Roberto Di Gennaro de “’Nu mese o’ ffrisco” di Paola Riccora, riambientata negli anni sessanta, per la regia di Antonio Staiano, magistralmente interpretata da ragazzi, quasi tutti alla prima esperienza, ma armati di una grande passione, quali Enzo Tagliaferro, Angelo Mazzone, Margherita Di Gennaro, Silvana Brandi, Dino Di Gennaro, gli stessi Roberto Di Gennaro e Salvatore Molino, Angela Capurro, Gino Vivenzio, Paolo Biondi ed altri ancora, che lasciarono un gradito ricordo nel pubblico vomerese. "Nuova Ribalta" continuò per la sua strada di successi per sei anni, avvalendosi, di volta in volta, della regia di Antonio Staiano, di Roberto Di Gennaro (che tra l’altro portò al “Bracco” una esemplare rappresentazione di “Don Pietro Caruso” di Roberto Bracco, con Mariano Burgada, Margherita Di Gennaro e Ciro Vacca e "Scienze occulte" di Mariano Benincasa con gli stessi attori più Silvana Brandi, Lucio De Liguori e Rosario Sindoni)  ed infine di uno dei più grandi “filodrammatici” napoletani, Peppino Menichini, che realizzò spettacoli quali “Assunta Spina”  (con Margherita Di Gennaro, Salvatore Poesio, Silvana Brandi e Dino Di Gennaro)  "Domani alle sette" (con Roberto Di Gennaro, Pino Mariano e Silvana Brandi) e “Un curioso accidente” (con Dino Di Gennaro, Pino Mariano e gli stessi Roberto Di Gennaro e Peppino Menichini). Fu proprio con quest’ultimo spettacolo che “Nuova Ribalta” chiuse i battenti nel giugno del 1972, tre mesi prima della prematura scomparsa di Roberto Di Gennaro.



1981/2002
Dopo la morte del padre, Dino Di Gennaro non ebbe più voglia di "fare teatro" e, per nove anni, non volle più neppure frequentarne l'ambiente; ma un giorno, sempre per puro caso, un collega, Antonio Nardiello, (altro valido attore/regista napoletano) gli chiese se conoscesse qualcuno che sapesse recitare e lui, candidamente, gli rispose “Io”; si ritrovò così, il 6 giugno del 1981, dopo quindici anni esatti dalla sua “prima volta”, sul palcoscenico del teatro “Cilea” nel ruolo di coprotagonista ne “’Na mugliera ‘e cchiù”, per la regia di Umberto Castaldi; cominciò così a militare nel gruppo teatrale del CRAL della allora SIP. Da quel giorno, Dino Di Gennaro non si è più fermato ed ha continuato a recitare nei ruoli più disparati e con diverse compagnie amatoriali napoletane oltre che col “Gruppo Speciale Teatro” del CRAL Telecom Italia, di cui fu responsabile negli ultimi due anni di attività (1997/98). In tutti questi anni però, Dino Di Gennaro aveva sempre in cuore un sogno, più che un progetto: rifondare “Nuova Ribalta”! Aveva però sempre il timore di fare un passo troppo grande per le sue capacità e continuava a rimandare, finché, nel mese di aprile del 2002, dopo avere negli ultimi anni, lavorando in compagnie quali “Gli amici del teatro”, di Ettore Grimaldi ed Antonio Pollio, “Gli Appassionati”, di Umberto Saba e “Tiempe belle ‘e ‘na vota”, di Ida Russomanno, quasi riscritto le commedie che avevano rappresentato, si chiese se non fosse arrivato il momento di realizzare alla grande il suo sogno; sedette al computer e cominciò a scrivere: “Atto primo…”; nacque così “Maga Malìa”, che segnò la rinascita di “Nuova Ribalta”, che risorse alla grande e con un successo incontestabile di pubblico e di critica, dovuto sia alla brillantezza del testo, sia alla bravura degli interpreti: Margherita Nativo, Dino Di Gennaro, Stefania Pellecchia, Michele Olibet, Gennaro Farucci, Antonino Guida, Ilenia Guida, Rosario Barretta, Antonello Giannetti, Alberta Tròcino, Lucio Piezzo, Mena Cardone, Ettore Grimaldi, Antonio Pollio, Antonio Florio, Carla Petito, Ernesto Maresca, Salvatore Di Vincenzo e Pasquale Guida. Con “Maga Malìa” Dino Di Gennaro si è anche affacciato al difficile ruolo di regista, che ha affrontato con umiltà e facendo tesoro degli insegnamenti e dell’aiuto di un altro validissimo regista del teatro amatoriale napoletano: Antonio Cicerone, suo grande amico e maestro, nella cui compagnia, “Camarillo Brillo”, ha più volte recitato.

2007/2008
Anche la stagione teatrale 2007/2008 è passata e "Nuova Ribalta" non è mancata al suo annuale appuntamento col pubblico; pur con ritardo -la prima rappresentazione è avvenuta alla fine di febbraio- ha presentato ancora una volta una commedia inedita, appena "sfornata" da Dino Di Gennaro: "E chi lo può dire?!". Per non smentire la tradizione, anche questa volta "Nuova Ribalta" ha accolto nelle sue schiere nuove presenze: due "consumati"  attori (Maria Rosaria Lazzaro e Mimmo Consiglio), due giovani ma non meno bravi (Valeria Massaro e Davide Monna), nonché il "ritorno" di Ettore Grimaldi. Altra novità è stata l'adesione al "cartellone" dell'associazione "TeatroBinarioDue", che ha presentato, presso l'auditorium "Salvo D'Acquisto", dieci spettacoli di diverse compagnie napoletane. La storia di "Nuova Ribalta" non si ferma qui...


2008/2009
Come è ormai consuetudine, anche per la stagione 2008/2009 la compagnia di prosa “Nuova Ribalta” ha presentato un lavoro inedito: “Agenzia matrimoniale”, una commedia nuovissima ultimata da Dino Di Gennaro nel mese di novembre del 2008 e che è stata allestita, in pochissimo tempo, grazie al grosso lavoro ed allo spirito di sacrificio, proprio di chi ama veramente il teatro, di tutti i componenti della compagnia. Sempre per non smentire il suo stile, come negli anni scorsi, “Nuova Ribalta” si è rinnovata nei suoi ranghi, affiancando a gran parte degli attori che parteciparono al lavoro dello scorso anno, nuovi validissimi elementi, quali Annamaria Cretella, Anna Regina, Marianna e Maria Lucia Pollio, Stefano Sorice, Vittorio Rispoli e il giovanissimo Massimo Simioli e registrando il graditissimo ritorno dei bravissimi Margherita Nativo, Antonio Pollio ed Antonino Guida, che furono tra i fondatori della attuale "Nuova Ribalta". La storia continua...


2003/2004
La storia della nuova “Nuova Ribalta” è quindi recente, ma questa compagnia ha tutte le intenzioni di continuare sulla strada intrapresa nel 2002 e mai interrotta; ha infatti portato in scena, dal gennaio 2004 la nuovissima commedia, anche questa scritta da Dino Di Gennaro, “Surdo e cecato”, che, avvalendosi di gran parte del “cast” di “Maga Malìa”, nonché di nuovi “acquisti” quali Mario Cerasuolo, che ha sapientemente coadiuvato Dino Di Gennaro nella regia, Carmine e Salvatore Ercole, Andréia Teles e Barbara Priore, bravissimi attori, nonché della validissima collaborazione di Concetta D’Ercole, quale rammentatrice e di Gianfranco Trifari, ottimo direttore di scena, ha ripetuto e superato il successo di “Maga Malìa”. La storia di “Nuova Ribalta” continua…


2006/2007
Ed eccoci alla fine del 2006 e, come promesso alla rappresentazione de "Uno strano imbroglio", "Nuova Ribalta" si è ripresentata al suo Pubblico con l'ultima nata di Dino Di Gennaro: "Il fratellastro" dove hanno partecipato gran parte degli attori de "Uno strano imbroglio" con l'aggiunta di cinque nuove presenze, tra cui il bravissimo Giuseppe Pastore, un ragazzino di soli 12 anni, che, con grande professionalità e passione e senza mai mancare alle prove, ha saputo interpretare con maestria il personaggio affidatogli. Anche questa volta, "Nuova Ribalta" non ha deluso il suo Pubblico.


2009/2010
Quando Dino Di Gennaro, nell'ormai lontano 2002, ricostituì la Compagnia di prosa "Nuova Ribalta", non avrebbe mai immaginato di scrivere e mettere in scena tante commedie; "Beato fra le donne", l'ultima nata, scritta nel novembre del 2009 e rappresentata ad aprile 2010, è infatti l'ottava commedia che questa compagnia ha proposto al suo pubblico. Tanto per non cambiare, anche quest'anno c'è stata in "Nuova Ribalta" un'alternanza di attori; si sono aggiunte, infatti, a gran parte del gruppo dello scorso anno, cinque nuove, validissime, presenze femminili: Flora Tavassi, Ada Schettini, Tiziana Fioretti, Valeria Vedova e la giovanissima Annamria Ferrari; non sono mancati pure i graditissimi "ritorni" di Lia Marano, Peppe Costa, Vincenzo Punzolo e di Gaetano Tarallo che, pur non avendo un ruolo di attore, è stato un preziosissimo direttore di scena.

NUOVA RIBALTA: Il nostro scopo: divertirVi; la nostra ambizione: il Vostro applauso.

Roberto Di Gennaro

2010/2015
Dopo l'ultima replica di "Beato fra le donne", in considerazione delle innumerevoli difficoltà incontrate nella preparazione e nelle varie rappresentazioni di quest'ultima commedia, Dino Di Gennaro comunicò ai componenti della Compagnia la sua decisione di lasciare il Teatro e chiudere definitivamente il sipario sulla storia di "Nuova Ribalta"; molti non ci credettero e pensarono fosse solo una reazione allo stress accumulato nei mesi precedenti; invece per cinque anni non ci fu più alcuna attività della Compagnia. Ma col tempo, si sa, si comincia a guardare al passato con occhi diversi ed è inoltre accaduto che Dino Di Gennaro è stato "chiamato" a rimettere in sesto il piccolo "Teatro Belvedere", che già nel 2007 aveva ristrutturato, ma che era stato abbandonato "a se stesso" per quattro anni e così, dopo oltre un anno di attività saltuaria per completarne l'opera, ha pensato di inaugurarlo mettendo in scena, il 28 giugno 2015, una vecchia farsa di Antonio Petito, avvalendosi della collaborazione di cinque "vecchi" componenti della Compagnia: Antonio Florio, Ettore Grimaldi, Peppe Livatino, Gaetano Tarallo e Renata Ortiz. Ricalcare le tavole del palcoscenico e godere dell'applauso del Pubblico hanno fatto risvegliare la sua grande passione per il Teatro e così Dino Di Gennaro ha deciso di riprendere "in sordina" il suo rapporto con il Teatro ed ha deciso di scrivere una nuova commedia; è nata così "La camera di Luisa" che prossimamente segnerà il "risveglio" di "Nuova Ribalta"


2015/2016
Dopo olltre cinque anni di "silenzio", la Compagnia di Prosa "Nuova Ribalta" ha finalmente ripreso la sua attività. Il 10 giugno 2016 si è aperto il sipario su "La camera di Luisa" messa in scena con la partecipazione delle "storiche colonne" della Compagnia: Antonella Calvi, Peppe Costa, Dino Di Gennaro, Antonio Florio, Ettore Grimaldi, Peppe Livatino, Renata Ortiz e Gaetano Tarallo a cui si sono aggiunti i due validi giovani attori Francesco Giampietro e Martina Tomaiuolo. La storia di "Nuova Ribalta" continua...

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2017/2018
Dopo un altro anno di “sosta forzata”, Nuova Ribalta è tornata al suo pubblico con una nuovissima commedia scritta nell'ottobre del 2017 da Dino Di Gennaro: "Il testamento di Mammà". Ma la novità più importante di questa stagione è che agli attori “storici” della Compagnia (Antonella Calvi, Peppe Costa, Dino Di Gennaro, Antonio Florio, Ettore Grimaldi, Peppe Livatino, Renata Ortiz e Gaetano Tarallo) si sono affiancate ben otto nuove presenze: Antonio Ariano, Rosa Maria Barone, Serena Cuomo, Barbara Esposito, Francesca Hasson, Marco Lauro, Enrico Scoppa e Guido Sorgiacomo;  è nata così una bella squadra piena di entusiasmo, che ha affrontato la preparazione dello spettacolo con serietà, professionalità e soprattutto tanta passione! La storia di "Nuova Ribalta" continua...

2018/2019

Il successo ottenuto da "Il testamento di Mammà" ha spronato Dino Di Gennaro a realizzare un nuovo spettacolo con il Gruppo che lo aveva reso possibile. Ma, come spesso capita, tre attori (lo "storico" decano Antonio Florio, che, dopo aver partecipato a tutte le produzioni di "Nuova Ribalta", all'età di ben 85 anni, ha appeso il copione al chiodo; Enrico Scoppa e Guido Sorgiacomo, per impegni personali) non erano disponibili; si sono però aggiunte ben cinque nuove presenze: Chiara Casale, Gianni Clemente, Rosaria Del Monaco, Paola Scocco e Patrizia Scocco, ad infoltire maggiormente la compagnia e così, nell'ottobre del 2018, Dino Di Gennaro ha scritto la sua undicesima commedia "Bed & Breakfast", che è andata in scena tra marzo ed aprile del 2019. La storia di "Nuova Ribalta" continua...


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2021/2022
L'entusiasmo col quale, in seguito al successo ottenuto da "Bed & Breakfat", Dino Di Gennaro si  apprestava e scivere una nuova commadia da mettere in scena nella primavera del 2020 è stato purtroppo spento dai tragici avvenimenti che hanno sconvolto l'intera umanità; il COVID ha dato, tra l'altro, una battuta d'arresto al mondo dello spettacolo, per cui i sipari sono rimasti chiusi in tutti i teatri. Verso la fine del 2021, nonostante le incertezze dovute all'andamento della situazione contagi, malgrado, nel cercare di ricomporre il Gruppo si fosse trovato a disporre solo di sette attori dei diciotto impegnati nell'ultima commedia, l'amore per il Teatro e la nostalgia del palcoscenico hanno convinto Dino Di Gennaro ad affrontare una nuova avventura ed è così riuscito a mettere insieme un cast di quattordici attori, tra cui cinque nuove bravissime attrici, il ritorno dopo diciotto anni di uno dei valenti attori di "Surdo e Cecato" il bravissimo Mario Carasuolo ed una giovanissima e una bravissima attrice esordiente: la sua nipotina di appena 11 anni Marcella D'Onofrio, ed ha scritto "Un sabato tranquillo", che è andata in scena con grande successo da maggio del 2022.





































































































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