1981/2002
Dopo la morte del padre, Dino Di Gennaro non ebbe più voglia di "fare teatro" e, per nove anni, non volle più neppure frequentarne
l'ambiente; ma un giorno, sempre per puro caso, un collega, Antonio Nardiello, (altro valido attore/regista napoletano) gli chiese se
conoscesse qualcuno che sapesse recitare e lui, candidamente, gli rispose “Io”; si ritrovò così, il 6 giugno del 1981, dopo quindici anni
esatti dalla sua “prima volta”, sul palcoscenico del teatro “Cilea” nel ruolo di coprotagonista ne “’Na mugliera ‘e cchiù”, per la regia di
Umberto Castaldi; cominciò così a militare nel gruppo teatrale del CRAL della allora SIP. Da quel giorno, Dino Di Gennaro non si è più
fermato ed ha continuato a recitare nei ruoli più disparati e con diverse compagnie amatoriali napoletane oltre che col “Gruppo Speciale
Teatro” del CRAL Telecom Italia, di cui fu responsabile negli ultimi due anni di attività (1997/98). In tutti questi anni però, Dino Di Gennaro
aveva sempre in cuore un sogno, più che un progetto: rifondare “Nuova Ribalta”! Aveva però sempre il timore di fare un passo troppo
grande per le sue capacità e continuava a rimandare, finché, nel mese di aprile del 2002, dopo avere negli ultimi anni, lavorando in
compagnie quali “Gli amici del teatro”, di Ettore Grimaldi ed Antonio Pollio, “Gli Appassionati”, di Umberto Saba e “Tiempe belle ‘e ‘na
vota”, di Ida Russomanno, quasi riscritto le commedie che avevano rappresentato, si chiese se non fosse arrivato il momento di realizzare
alla grande il suo sogno; sedette al computer e cominciò a scrivere: “Atto primo…”; nacque così “Maga Malìa”, che segnò la rinascita di
“Nuova Ribalta”, che risorse alla grande e con un successo incontestabile di pubblico e di critica, dovuto sia alla brillantezza del testo, sia
alla bravura degli interpreti: Margherita Nativo, Dino Di Gennaro, Stefania Pellecchia, Michele Olibet, Gennaro Farucci, Antonino Guida,
Ilenia Guida, Rosario Barretta, Antonello Giannetti, Alberta Tròcino, Lucio Piezzo, Mena Cardone, Ettore Grimaldi, Antonio Pollio, Antonio
Florio, Carla Petito, Ernesto Maresca, Salvatore Di Vincenzo e Pasquale Guida. Con “Maga Malìa” Dino Di Gennaro si è anche affacciato
al difficile ruolo di regista, che ha affrontato con umiltà e facendo tesoro degli insegnamenti e dell’aiuto di un altro validissimo regista del
teatro amatoriale napoletano: Antonio Cicerone, suo grande amico e maestro, nella cui compagnia, “Camarillo Brillo”, ha più volte recitato.
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